Oggi parlo di ri-uso, un
argomento a me molto caro. Che si parli di un mobile o di un
oggetto più piccolo mi è sempre stato difficile buttare via senza prima aver
almeno provato a trovare una seconda vita alle cose. Questo per due
motivi: primo tendo a dare un valore affettivo agli
oggetti, secondo odio lo spreco!
.
Today I’m
talking about repurpose, a topic very dear to me. Whether it’s a piece of
furniture or a smaller object, it’s always been hard for me to throw it away
without at least trying to find a second life for things. This is for two
reasons: first I tend to give an emotional value to objects, second I hate
waste!
...
Sullo spreco credo che molti saranno d’accordo con me nel dire che la tendenza dilagante all’usa e getta è assurda, oltre che anti-ecologica; mi spiace sempre quando un oggetto si rompe e ti costringono a sostituirlo perché non esiste il pezzo di ricambio o, se esiste, costa di più che l’intero oggetto nuovo, o perché non c’è piu un tecnico/artigiano che sappia ripararlo…
Sul valore affettivo invece si tocca un tasto delicato…. Va bene tenere un oggetto che ci trasmette ancora un emozione, un ricordo importante, ma non voler buttare mai niente a volte è patologico (c’è gente che ha la casa piena di cose inutili che non ricorda neanche di avere…), si deve trovare un equilibrio. Ho letto di recente un libro best-seller mondiale sull’argomento “Il magico potere del riordino” dell’autrice giapponese Marie Kondo, molto interessante.
Condivido la sua opinione che l’ordine aiuti la mente e il corpo, ma forse certi suoi punti di vista sono per me un pò estremi.
Io adotto una mia particolare regola: nel momento del riordino in cui devo chiedermi se buttare una cosa, la tengo solo se riesco ad immaginarne subito un chiaro secondo uso. Fine. Tutto quello che non mi serve più e non ha davvero un legame affettivo forte, va nell’ordine: venduto, regalato, dato in beneficienza, gettato definitivamente.
.
On matter waste I think many will agree
with me in saying that the rampant tendency to disposable is absurd, as well as
anti-ecological; I always regret when an object breaks down and force you to
replace it because there is no spare part or, if it exists, it costs more than
the whole new object, or because there is no longer a technician/ craftsman who
knows how to repair it...
On the emotional value instead, you
touch a delicate point.... It’s okay to keep an object that still gives an
emotion, an important memory, but never want to throw anything away sometimes
is pathological (there are people who have a house full of useless things that
they don’t even remember to have...), you have to find a balance. I recently
read a world best-selling book on the subject of "The Magical Power of Tidying"
by Japanese author Marie Kondo, very interesting.
I share her opinion that order helps mind and body, but perhaps some of her views are a bit extreme to me.
I have a
particular rule: when tidying up I ask
myself if I should throw something away, I only keep things if I can immediately imagine a clear second
use. End. Everything that I no longer need and does not really have a strong
emotional bond, goes in order: sold, given as a gift, given for charity, thrown
away definitively.
Esempi di ri-uso piccoli e grandi:
Some examples of small and big repurpose of mine:
Questo è un lavoretto semplice. Mio figlio
ama i Lego, la base blu era il coperchio di una scatola di cartone di mattoncini,
non voleva buttarla cosi ci ho incollato sei bicchieri di plastica e lo usiamo
come portamatite sulla sua scrivania! I bicchieri sono doppi per aumentare la
robustezza e devo dire che lo usa da molto e regge.
.
This is a simple diy. My son loves Legos, the
blue base was the cover of a cardboard box of bricks, he didn’t want to throw
it so I glued six plastic cups and we use it as a pencil holder on his desk!
The glasses are double to increase the strength and I must say that he uses it
for a long time and holds.
Un altro esempio di ri-uso, ma di mobili, riguarda l’arredamento
delle camere dei miei figli.
Abbiamo recuperato i mobili anni 70 della camera di mio
marito: due letti e un armadio con struttura marrone e pannelli arancio acceso
(!).
I pannelli arancio sono stati coperti da un falegname con
un rivestimento di un più tenue giallo. Poi, dato che le stanze sono in
mansarda volevo sfruttare tutta l'altezza anche sopra l'armadio, che era alto
solo un metro e sessanta.
.
Another
example of repurpose, but of furniture, concerns the furnishing of my
children’s rooms.
We have
recovered the furniture from the 70s of my husband’s room: two beds and a
wardrobe with brown structure and bright orange panels (!).
The orange
panels were covered by a carpenter with a coating of a more tenuous yellow.
Then, since the rooms are in the attic I wanted to take full advantage of the
height even above the closet, which was only 1.6 mt tall.
Quindi ho aggiunto ai due lati dell'armadio due
pannelli su misura collegati fra loro in alto da un traverso obliquo appena sotto il soffitto. Ho applicato
del velcro sul traverso e lungo i due lati e chiuso lo spazio sopra la
struttura originale con due tende anch'esse su misura, fatte di una tela dello
stesso colore delle ante. Con questo sistema "artigianale" ho
recuperato tutto lo spazio sopra l'armadio dove posso riporre le scatole con le cose che servono meno di frequente!!
.
Then I added to the sides of the cabinet two
custom panels connected to each other at the top by an oblique cross, just
below the ceiling. I applied Velcro on the cross and along the two sides and
closed the space above the original structure with two custom made curtains, same color of the doors. With
this "homemade" system I have recovered all the space above the
closet where I can store boxes and things less used!!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.